Il regista Wim Wenders, autore del docu-film su Pina Bausch, realizzato in 3D, ha parlato proprio di questa nuova tecnica: “Il 3D è partito con il piede sbagliato. Tutti pensano sia il linguaggio per gli effetti speciali e i blockbuster ma è perfetto per mostrare agli altri come lavoriamo. Molti specialisti di documentari, artisti e film-makers indipendenti lo useranno. È un nuovo linguaggio fantastico che non è stato usato appieno”.